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Le concessioni e le ambizioni di Microsoft di chiudere l’accordo con Activision Blizzard il prima possibile hanno fatto oggi un enorme passo avanti. Questa mattina Brad Smith, vicepresidente di Microsoft, ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Nintendo per 10 anni per portare Call of Duty sulle loro console con parità equivalente, ovvero la stessa versione e nella stessa data di uscita. . E pochi minuti fa ne hanno appena annunciato un altro con Nvidia, uno degli avversari di Sony per l’acquisto.
Nello specifico, lo stesso Phil Spencer ha appena annunciato ufficialmente: Hanno firmato un altro contratto decennale con Nvidia per consentire ai giocatori di GeForce NOW di poter giocare ai loro giochi Xbox anche su PC, inclusi i titoli della serie Call of Duty e Activision Blizzard quando l’affare si chiude e ne hanno il controllo, ovviamente.
Abbiamo firmato un accordo di 10 anni con NVIDIA che consentirà ai giocatori di GeForce NOW di riprodurre in streaming giochi per PC Xbox, nonché titoli per PC Activision Blizzard, incluso COD, al momento dell’acquisizione. Ci impegniamo a offrire più giochi a più persone, comunque scelgano di giocare.
— Phil Spencer (@XboxP3) 21 febbraio 2023
Microsoft fa di tutto e riduce i dubbi a zero con l’acquisizione di Activision Blizzard
In questo thread l’abbiamo preso in prestito da Eurogamer.net Puoi vedere tutto ciò che ha detto Brad Smith dopo l’ampio incontro con la Commissione europea. Ci sono cose buone e cose meno buone, ma almeno con gli accordi con Nintendo e Nvidia, l’unica cosa rimasta contro di loro è Sony. Microsoft coglie l’occasione per affermare che PlayStation controlla l’80% del mercato europeoqualcosa che è ben lungi dall’essere una concorrenza leale e che con l’accordo con Nintendo, loro stessi porteranno la saga di Call of Duty a raggiungere 150 milioni di giocatori in più di quanto non fosse attualmente possibile.
Questi accordi con Nintendo e Nvidia sono una concessione importante, ma anche un percorso che Microsoft ha voluto continuare portando i suoi titoli su quante più piattaforme possibili. Certo, manterranno alcune delle loro esclusive per dare alle proprie piattaforme il valore che meritano dal momento che sono produttori, ma offrire titoli Activision Blizzard non solo apertamente, ma ad altre piattaforme che in precedenza erano “bandite” è un risultato che li rende più ottimisti sull’acquisto.