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Sempre più problemi per Blizzard Entertainment a causa delle cattive pratiche dei dipendenti. Ora, a causa di quelli che sembrano essere problemi interni molto seri riguardanti commissioni e aumenti tra i team di sviluppo di World of Warcraft Classic, uno dei manager si è dimesso e ha inviato una lettera di protesta delineando l’intera situazione.
Secondo un rapporto di Bloomberg, Brian Birmingham, ex leader del team WOW Classic, si è dimesso per protestare contro una pratica “inquietante” in azienda. Secondo il rapporto, ad alcuni dei manager nello studio era richiesto di condurre revisioni periodiche dei dipendenti per valutare le loro prestazioni e assegnare promozioni e aumenti salariali in base alle prestazioni; il problema, e ciò che Brian protesta, è che esisteva un sistema di quote in cui almeno il 5% di questi dipendenti doveva ottenere gradi di sviluppo molto bassi per non ricevere i suddetti bonus. Questo, a quanto pare, era un sistema deliberato e adulterato per non concedere benefici.
Apparentemente, Brian ha abbandonato lo studio dopo aver fallito nel fornire una recensione positiva a un dipendente, essendo stato costretto a riferire in modo scadente e abbassando il suo punteggio.
Blizzard continua con le cattive pratiche e sembra che stia per verificarsi un altro caso di abuso
Dopo la controversia scoppiata diversi anni fa in cui sono stati rivelati casi di abuso all’interno di Activision Blizzar, sembrava che i manager avessero imparato la lezione e tutti questi casi sarebbero stati sradicati dalla cultura dell’azienda. Nonostante questo, nulla è cambiato, abusi e cattive pratiche continuano a esistere e non sembra che finiranno. Indubbiamente, questi casi necessitano di divulgazione per supportare le persone colpite.
All’interno della controversia compare Microsoft, che intende acquisire Activision Blizzard King e poter così rinnovare l’azienda. Insieme a questo, diversi sviluppatori hanno già espresso che questo è ciò di cui hanno bisogno, come se fossero sospiri per uscire da quello che sembra essere l’inferno in terra.
A partire dal 2021, Blizzard ha utilizzato un sistema basato su quote che costringe i manager ad assegnare a circa il 5% dei dipendenti una valutazione bassa di “In sviluppo”. Questi dipendenti ricevono bonus di partecipazione agli utili inferiori e hanno difficoltà a ottenere aumenti e promozioni.
—Jason Schreier (@jasonschreier) 23 gennaio 2023