Sebbene gli esseri umani abbiano la capacità di agire, di agire liberamente in virtù delle nostre decisioni personali, questa capacità decisionale è modellata dall’attuale struttura sociale. Tutto ciò che facciamo, qualunque cosa scegliamo di fare, in un modo o nell’altro, risponde all’influenza sociale. Come scegliamo di vestirci, cosa diciamo, cosa scegliamo di mangiare, il nostro aspetto e la nostra pettinatura, conforme alle norme sociali. Adattarsi e non sbilanciarsi nella struttura sociale è uno degli apprendimenti che le persone assorbono dai primi processi di socializzazione nell’infanzia.
È la cosa più vicina a riflettere la vita di una persona – Condividere!
In altre parole, agiamo nella società con un approccio drammaturgico. Come se fosse uno spettacolo teatrale. Utilizziamo volti o mascherine differenti per via di una linea che ci permette di mantenere il rapporto sociale con relativa coerenza e comodità. Questi volti o maschere sono forniti dalla società, dove riceviamo feedback dagli altri, che ci porta al concetto di “sé speculare”, attraverso il quale stabiliamo un immaginario sociale attraverso il quale interiorizziamo ciò che crediamo che gli altri pensino di noiagendo di conseguenza.
La maschera sociale e il ‘mirror self’ sono concetti che emanano dalla saga di Persona e soprattutto da Persona 4 Golden, un’opera che è la cosa più vicina a una performance teatrale. Un’opera in cui ogni persona è coinvolta e rappresentata da una linea, in un sistema schematico verbale e non verbale dove la persona esprime la sua visione della situazione. Un lavoro che, nel caso in questione, è situato nella città rurale di Inabala nuova casa del nostro protagonista, e in cui inizia a verificarsi una serie di misteriosi omicidi.
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Questi fatti ci faranno agire sulla questione insieme ai nostri compagni, mentre cerchiamo di risolvere tutti i misteri che affliggono la città.
sezione tecnica
La vita nelle zone rurali è un modo molto più rilassato di percepire il mondo, dove la tranquillità e il completamento dei compiti in tempo sono molto apprezzati, per lasciare da parte lo stress e la routine. È una forma di vita in via di estinzione? Forse, ma la verità è che ce l’abbiamo tutti un desiderio per la tranquillità e la calma che trasudano i campitutti vogliamo frenare un po’ l’accelerazione del villaggio globale e urbano, così stressante, e goderci la natura.
Persona 4 Golden difende la sua ruralità attraverso una sezione grafica interamente ereditata dalla PlayStation Vita, mostrando modellazione, trame e animazioni piuttosto basilari. Tuttavia, pur trattandosi di un titolo sviluppato per il portatile Sony, è comunque abbastanza irresistibile a livello artistico, con una colonna sonora spettacolare, come è consuetudine da tempo, e con la novità di portare testi nella nostra lingua, con espressioni e parole molto secondo il modo in cui parliamo.
gioco
Si può dire che l’essere umano fin dalla nascita è un essere sociale, destinato a vivere in un mondo sociale e che, per questo, ha bisogno dell’aiuto di terzi. Questo essere sociale, tra l’altro, si realizza gradualmente attraverso l’interazione con gli altri, in un continuo processo di socializzazione. La socializzazione richiede quindi l’adozione di standard sociali specifici come propri, con l’obiettivo di raggiungere la necessaria autoregolamentazione che ci consenta una certa indipendenza quando si tratta di adattarsi alle aspettative della società.
Si può infatti affermare che l’autoregolazione sia alla base di Persona 4 Golden, che richiede non solo il controllo cognitivo, ma anche, e cosa molto importante, il controllo emotivo. L’aspetto della simulazione è una parte importante dello sviluppo stesso del gioco per conoscere meglio il passato dei nostri compagni e affrontare i vantaggi che ci offrono in combattimento. Puoi chattare con loro, selezionare le risposte alle domande durante i dialoghi e, infine, diverse opzioni per rafforzare la connessione tra il nostro protagonista e i suoi amici.
Naturalmente, il combattimento è una parte importante dell’avventura. Alcuni combattimenti che si svolgono a turni e che a livello di meccaniche non si discostano molto da quanto visto finora nella serie. Come prevedibile, tutto ruota attorno a un sistema di debolezze e resistenze che dovremo sfruttare fino alle ultime conseguenze per dominare il rivale senza dargli il tempo di reagire.
Durata
Per liberarci dalle forze che ci impediscono di vivere e andare avanti, a volte dobbiamo combattere i nostri stessi demoni interiori: le nostre passioni, che deviano la nostra voglia di vivere, ma anche la nostra storia e la nostra memoria. Per Persona 4 Golden, è la parola che ci permette di identificarli e combatterli.
Ma oltre a combattere quei nemici che abbiamo dentro di noi e che possono finire per soffocarci, il titolo che vede protagoniste queste righe ci offre un viaggio meraviglioso in cui troveremo molte cose che possiamo fare in un giorno. Le nostre abilità sociali giocano un ruolo molto importante, e per svilupparle al meglio dovremo svolgere diversi compiti, dallo studio allo sport.
A volte si avvicina di più a riflettere la vita di una persona (a modo suo, ovviamente). Una vita che sa misurare molto bene il tempo e che si può prolungare oltre le 80 ore.
Conclusione
Vivere consapevolmente può essere difficile quando i fatti che dobbiamo affrontare coinvolgono noi stessi. Alcune parti del nostro corpo potrebbero piacerci più di altre, così come alcuni tratti della personalità. Questa situazione a volte ci porta a scappare, rifiutare o negare certi aspetti di noi stessi.
Ma come accettare completamente e senza riserve quelle caratteristiche e quegli aspetti che non ci piacciono?
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Nel corso dell’avventura e attraverso queste righe, Persona 4 Golden suggerisce di ripeterci la seguente frase: quali che siano i miei difetti o le mie imperfezioni, Mi accetto senza riserve e completamente. In altre parole, che siamo consapevoli che accettare non implica piacere o non volere cambiamenti o miglioramenti, ma che accettare significa vivere la realtà di noi stessi senza alcun tipo di negazione o rifiuto.
*Si ringrazia Cosmocover per il materiale messo a disposizione per questa analisi.
Alejandro Serrador 90/100 Voto finale
Argomento 90/100
Sezione grafica 65/100
Sezione sonora 100/100
Gioco 93/100
Durata 100/100
Il bene
- Un elemento essenziale da non perdere.
- La sua traduzione in spagnolo.
- Una colonna sonora gloriosa.
Il cattivo
- È difficile trovare bordi oltre una sezione grafica ereditata da un laptop.