Questa mattina abbiamo riferito che Microsoft ha finalmente presentato ricorso contro la decisione della CMA al tribunale corrispondente per studio ed eventuale correzione. Mentre aspettiamo diversi giorni che ci diano una risposta preliminare o provvisoria che possa darci qualche indizio importante, rivolgiamo lo sguardo all’Europa e alla sua Commissione per la regolamentazione della concorrenza commerciale, che ricordiamo, ha approvato l’accordo tra Activision e Microsoft , ma ottenendo un affare importante che avvantaggia i giocatori: la possibilità che, quando acquisti un gioco da Activision, puoi giocarci senza costi aggiuntivi sulle piattaforme cloud con cui Microsoft ha firmato questo contratto di 10 anni.
Giustamente, Margrethe Vestager, capo della Commissione europea, la vede più come una vittoria in cui vincerà la concorrenza, che come una concessione alle due società. Ebbene, poche ore fa ha tenuto un discorso a un forum internazionale di diritto della concorrenza, in cui ha affermato che, nonostante le preoccupazioni della CE e della CMA britannica siano le stesse, le soluzioni fornite da Microsoft sono state efficaci per loro hanno persino effetti che avvantaggiano la concorrenza.
La CE lancia un nuovo giavellotto contro la CMA britannica
È chiaro che Europa e Regno Unito hanno aumentato le loro divergenze a livello diplomatico e che questi commenti, per quanto eleganti possano essere, sono frecce avvelenate con cui vogliono far capire che gli affari in Europa vengono gestiti come dovrebbero essere, senza pregiudizi, non irrazionalmente. Nel suo messaggio chiarisce anche un’importante differenza, visto che la situazione prima dell’unione di Activision e Microsoft è che i primi giochi non arrivano direttamente a nessun servizio cloud e ora arriveranno gratuitamente (dopo aver acquisito il gioco, ovviamente). ). Questo rimedio è stato celebrato da tutti, non solo dalle parti coinvolte, ma anche da sviluppatori e consumatori, perché “sblocca davvero il potenziale del mercato del cloud gaming”.
Infine, chiarisce la sua intenzione, affermando che la sua missione è accompagnare questa transizione, trovare soluzioni che garantiscano il fair play per tutti e, naturalmente, lavorare con altre agenzie sorelle, come già fanno. Questo è il nostro “Call of Duty”, cioè il tuo Call of Dutyriferendosi nuovamente all’importanza del titolo di Activision e, allo stesso tempo, deridendo il rifiuto della CMA.