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Forse non era appariscente, ma è stato divertente che una buona manciata di giocatori, o potremmo anche chiamarli “Microsoft risentiti”, si sia preparata a rompere l’accordo di acquisto tra la grande azienda di software e Activision Blizzard. Con un’importante serie di ragioni e argomenti che hanno esposto, i 10 utenti sono riusciti a mettere insieme un caso interessante. Ovviamente, Microsoft ha iniziato a lavorare per raggiungere un accordo, ma sembra che alla fine non sia riuscita a far intentare questa nuova causa. Il giudice non vede alcun motivo per interrompere il processo.
La scusa principale utilizzata da Microsoft in questo caso è che la società era già immersa in problemi simili con la FTC e che questo caso privato avrebbe “contenziosi inutili e duplicati e il rischio di decisioni incoerenti”, motivo per cui ha chiesto la continuazione della causa da annullare… . Ma il giudice distrettuale che ha ammesso la causa, Jacqueline Scott Corley di San Francisco, ha respinto la mozione per l’annullamento del processo e ascolterà una proposta delle parti per raggiungere un accordo prima del 23 marzo.
Tanto giudizio sulle copertine non fa bene a Microsoft
Sebbene un portavoce di Microsoft abbia confermato a Reuters su questa decisione che continuano a fidarsi del loro caso e che si sono impegnati a chiudere l’affare, sembra che dobbiamo gradualmente ammettere che i fronti aperti si stanno moltiplicando a causa dell’enorme dimensione economica della transazione. Giudicare che sia un’ottima decisione per i giocatori pensiamo sia fuori dubbio, ancora di più visto il passato più immediato dei pre-ordini di Microsoft, con Bobby Kotick su tutte le copertine, le azioni di Activision che crollano e molti sperano che Blizzard si chiuda.
Proprio per questo l’accordo deve durare e realizzarsi. La stessa Activision Blizzard non solo è d’accordo, in quanto si impegna e vuole che si realizzi, perché oltre a fornire loro un sollievo economico, è riuscita a distogliere l’attenzione dai suoi problemi interni risolvendoli, ovviamente, grazie anche alla stessa Microsoft. . . Si spera che queste parti siano contrarie all’accordo e alla sua possibile concorrenza anticoncorrenziale pesano anche sulla bilancia il ricco ed enorme valore di risorse umane che la Microsoft di oggi porterebbe ad Activision.