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C’è stata un po’ di confusione ieri con la notizia di una decisione della CMA, l’organizzazione di controllo del commercio del Regno Unito, che ha provvisoriamente avvisato che Microsoft finirebbe per danneggiare i consumatori del Regno Unito se prendesse il controllo di Activision e limitasse l’accesso ad altre piattaforme dei suoi giochi, anche nello specifico suggerendo di rimuovere la saga di Call of Duty dall’accordo.
Ma in questi casi, i titoli oscurano le informazioni reali e, come abbiamo avvertito ieri, non era definitivo, ma provvisorio, e un modo per notificare pubblicamente ad Activision e Microsoft che devono fornire rimedi sufficienti in modo che i clienti non ne soffrano finanziariamente. .unione di società, ad esempio, aprendo la saga di Call of Duty al resto delle piattaforme senza restrizioni. Qualcosa che Microsoft ha corretto e menzionato in diverse occasioni, promettendo anche un insolito accordo di 10 anni.
Michael Patcher è uno degli analisti che ritiene che la CMA non sia riuscita a difendere i suoi argomenti.
Sì, in questo gruppo di analisti, appartenenti a Wedbush Securities, c’è il noto Michael Pachter, che insieme a Nick McKay assicurano che questo avviso provvisorio della CMA è “un segno che sanno di avere una discussione legale persa”. E attenzione perché la sua analisi al riguardo è impagabile. Lo suddividiamo in diversi punti:
- Ritengono che la FTC, la CMA e la Commissione europea competano per ottenere concessioni da Microsoft, poiché legalmente non hanno alcun vantaggio.
- La FTC ne ha preso atto lo scorso anno e si è affrettata a intentare una causa per ottenere la piena attenzione di Microsoft.
- Anche la CMA ha rivendicato le proprie concessioni, alzando la posta suggerendo la scissione di “Call of Duty” o addirittura l’intera parte “Activision”.
- Patcher e McKay credono di voler ritardare l’accordo in modo che non accada senza ottenere concessioni negoziate che non potrebbero ottenere in tribunale.
Apparentemente, in questa lotta degli organismi di regolamentazione, i 3 più importanti al mondo vogliono ottenere queste concessioni da Microsoft prima dell’accordo in modo da non dover scoprire “possibili infrazioni” in seguito. Nel caso dell’acquisto di Bethesda, le argomentazioni di Microsoft sono state sufficienti per accettare l’accordo senza concessioni preliminari, il che ha finalmente portato alla possibilità che molti giochi finissero per essere esclusive Xbox, come Redfall, Starfield o il presunto futuro The Elder Scrolls 6 .