Potrebbe interessarti:
Il capo sceneggiatore di BioWare lascia l’azienda dopo diciannove anni
Che il gioco abbia inizio: Microsoft convoca PlayStation per testimoniare in sua difesa contro la causa FTC
Uno sviluppatore Blizzard si dimette per protestare contro le pratiche scorrette dello studio
Dall’essere in cima, all’essere in fondo. Justin Roiland è senza dubbio un ragazzo che ha causato un’interessante svolta nell’animazione negli ultimi anni con l’arrivo della fantastica serie Rick & Morty. Lo spreco di immaginazione e l’umorismo costante e sconfinato è qualcosa che ha conquistato milioni di follower e che anche Squanch Games ha voluto catturare nei videogiochi, il cui ultimo titolo, High On Life, ha colpito duramente su tutte le piattaforme.
Ma sembra che la denuncia di violenza domestica che ha ricevuto nel 2020 sia venuta alla luce quando Roiland è stato visto assistere al processo. La polemica è stata tale da diffondersi con la stessa forza in tutti i prodotti in cui Roiland ha messo mano, portandolo a dimettersi sia nel producer di Rick & Morty che in Squanch Games, che ha comunicato che il 16 gennaio ha ricevuto le dimissioni da Giustino.
— Squanch Games (@SquanchGames) 25 gennaio 2023
High On Life è ingiustamente diffamato da uno dei suoi creatori
Ed è che lo spirito di Roiland permeava tutto ciò che toccava, quasi fosse un sigillo di qualità. Quindi, nonostante le parole di Squanch Games che continueranno a migliorare High On Life e sviluppare giochi, sarebbe difficile vederli raggiungere lo stesso livello di irriverenza. Certo, gli affari personali di Roiland non hanno nulla a che fare con il futuro di uno studio, ma ha ragione a farsi da parte per evitare che la loro relazione influenzi l’opinione pubblica, che dovrebbe essere rivolta solo al comico.
Saremo alla ricerca di nuove notizie su Squanch Games e possibili aggiornamenti per High On Life, che ha battuto i record con Xbox Game Pass al momento del lancio, qualificandosi direttamente come il miglior debutto del servizio di tutto il 2022.