Ci sono molti videogiochi sul mercato e molte delle proposte potrebbero non avere l’accoglienza prevista, sappiamo che a volte non c’è abbastanza tempo e risorse per avere ogni gioco che arriva sul mercato. Uno dei casi più notevoli è con A Plague Tale: Requiem, la continuazione di un’emozionante storia familiare seguita da una calamità.
E nonostante abbia una storia favolosa, che è una delle sezioni più notevoli del gioco, questa continuazione ci ha offerto uno sviluppo tecnico incredibile, tenendo conto che non è una produzione di alto livello, proprio perché quest’ultima non riceve il rilascio del sempre controverso output a 60 fps, anche se poche settimane dopo si sono presentati.
Digital Foundry ci presenta la sua analisi tecnica con A Plague Tale: Requiem a 60 fps
Di nuovo, Colata digitale entra in azione, con un video gameplay dedicato a 60fps ricevuto da A Plague Tale: Requiem, con il suo recente aggiornamento. Parte di ciò che condividono con noi indica che la modalità performance ci garantisce un livello di esperienza molto significativo, avendo la fluidità necessaria per goderci il gameplay e ottenendo tempi di risposta molto ottimizzati.
Avere però l’aumento dei fotogrammi porta con sé diversi sacrifici a livello visivo, con la riduzione dei dettagli delle texture e abbassando anche sensibilmente la risoluzione a 1080p, con un calo anche dei dettagli di sfondo dei personaggi e delle animazioni. . Pertanto, la strada da scegliere spetta a noi, ricordando sempre la grande esperienza che ci offrono i fratelli Amicia e Hugo de Runes.
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