Redfall ha innescato un torrente di opinioni di ogni genere. Anche lo stesso Phil Spencer, che aveva già programmato la sua apparizione nel podcast “Kinda Funny”, non ha mancato di presentarsi, affrontando tutte le critiche dei giocatori, lasciandoci con una manciata enorme di titoli. Ed è che Jez Corden, giornalista di Windows Central, ha incolpato Arkane Austin, lasciando Microsoft più liberata da questo per non aver interferito nello sviluppo, cosa che Phil Spencer ha qualificato, dal momento che si è assunto la responsabilità di quanto accaduto, ma perché non si rammarica essendo stato più in cima a quello.
Tuttavia, nuove informazioni stanno uscendo da Arkane in relazione a Redfall, perché secondo un distributore francese, in questo caso, una delle persone che lavorano in quella concessionariagarantisce che sa molto su Arkane Lyon e altro Microsoft voleva che lo sviluppo di Redfall finisse presto in modo che il team di Arkane Austin si unisse a quello di Lyon lavorare su un progetto molto più ambizioso e promettente. Citiamo il tweet:
Avere l’opportunità di avere molti sviluppatori di Arkane Lyon nella mia clientela è quello che ha. Microsoft non credeva davvero in Redfall e voleva terminare lo sviluppo rapidamente. Arkane Lyon sta lavorando a un gioco molto più ambizioso.
Un’altra teoria su Arkane Studios
Naturalmente, queste informazioni devono essere prese con grande cautela, in quanto non è un insider regolare, né le informazioni di solito vengono fuori in questo modo, ma sarebbe in linea con la realtà, dove Microsoft voleva semplicemente che Redfall uscisse e quella parte del team da Arkane Austin (Prey) andrà da Arkane Lyon (Dishonored, Deathloop) per aiutarlo in un mega-progetto molto più ambizioso.
È proprio nostra attenzione che Arkane Austin non abbia risposto a queste critiche, se non assicurando che presto arriverà la patch per i 60 fps – infatti, è proprio una notizia di Phil Spencer, non dello studio -. Da parte di molti utenti c’è il desiderio che Arkane continui a lavorare su Redfall per migliorarlo e rilasciare contenuti decenti che ne diffondano la popolarità e riconquistino la fiducia perduta.